martedì 22 novembre 2011

GIVE ME 5






GIVE ME 5
Paolo Bandinu, John Brophy, Laura Cazzaniga, Valerio Giacone, Silvia Mei
a cura di: Cristina Muňoz Mena, Valeria Pecora, Carlos Rodríguez Sainz-Pardo, Gianna Ruiu, Victoria Soto Madrid
Inaugurazione: Giovedì 1 dicembre 2011, ore 18:30
Dal 1 al 20 dicembre 2011
Giovedì 1 dicembre, alle ore 18.30 presso le sale espositive del MLAC – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma, si inaugura la mostra GIVE ME 5, a cura degli studenti del Master di II livello in Curatore di Arte Contemporanea, a.a. 2010-2011.
La mostra nasce dal progetto di cinque giovani curatori che in questa occasione presentano cinque artisti, ognuno dei quali caratterizzato da un proprio linguaggio, un proprio percorso e una propria ricerca.
La collettiva raggruppa così una selezione di opere eterogenee che spaziano tra vari mezzi espressivi: dalla pittura al video, fino all’installazione, con l’obiettivo di far dialogare artisti di generazioni diverse all’interno dello stesso spazio espositivo.
Gianna Ruiu presenta il lavoro di Paolo Bandinu, giovane artista sardo già primo premio in pittura Milano Arte Giovane, il quale fonde diversi linguaggi visivi che trovano un punto di incontro in un’animazione sperimentale di base pittorica.
Attraverso The First Days of Spring di John Brophy, Cristina Muňoz Mena realizza un’installazione complessa fra critica opera e sua documentazione, densa di simbologie, in cui si evidenzia l’importanza dell’aspetto interpretativo e critico di fronte ad un’opera d’arte.
Laura Cazzaniga, artista proposta da Valeria Pecora, è attenta e sensibile alla dimensione spazio-temporale, ricercando luoghi nei quali realizzare interventi e installazioni, viaggi esplorativi dai quali nascono stimoli di riflessione attiva per l’osservatore sugli aspetti più scottanti del nostro tempo.
Carlos Rodríguez Sainz-Pardo presenta il lavoro di Valerio Giacone; l’artista romano invita ad immergersi nel suo universo di morte e rinascita attraverso opere realizzate con una precisa tecnica pittorica, applicata su materiali di recupero come se fossero frammenti strappati dal suo mondo fatiscente. Il risultato non è solo una visione personale della nostra contemporaneità ma la raffigurazione di esperienze vissute dall’artista.
Victoria Soto Madrid presenta la giovane artista milanese di adozione Silvia Mei che con le sue grandi carte dai colori brillanti e dai segni decisi sceglie di riportarci indietro nel tempo in una pittura che respira un'aria infantile ma estremamente matura.
La mostra si svolge nell’ambito del ciclo espositivo del MLAC, diretto da Simonetta Lux, come progetto finale del Master di II livello in Curatore di Arte Contemporanea, diretto da Francesco Nucci.
MLAC
Piazzale Aldo Moro 5 - 00185 Roma, Italia
Tel. +39.06.49910653 - Fax +39.06.49910365
Orario: lun-ven 15-19E-mail






                                                                                                                      
http://www.borronibrothers.com/unc.html

Unonessunocentomila

Tripersonale a cura di Annalisa Bergo
inaugurazione 11 novembre 2011 h.19
12-27 novembre 2011
FABBRICA BORRONI BOLLATE

L’Unicità, l’Assenza e la Molteplicità. Tre quantità dipendenti l’una dall’altra, tre misure che vivono in una relazione di passaggio continuo tra la mancanza di materia e la sua presenza.
Tre stati che nella matematica sono rappresentati da numeri (0, 1 e multipli), cifre riconoscibili che descrivono entità astratte basandosi su un sistema di numerazione convenzionalmente accettato. L’effimero che si fa reale solo quando viene socialmente riconosciuto.
Tre sono anche gli artisti scelti per indagare, attraverso le opere in mostra, il modo in cui si pone l’Uomo contemporaneo di fronte ai cambiamenti repentini della società ed il conseguente spaesamento che la perdita di certezze provoca.
Mai come ora, molte paure condivise a livello sociale stanno emergendo contemporaneamente. I fatti di cronaca, unitamente alla situazione politica ed economica mondiale, hanno pesantemente influenzato il modo di pensare il proprio futuro.
Sono in particolare i giovani a ritrovarsi al centro del vortice di relativismo che sta repentinamente sciogliendo il futuro nel presente. Ognuno ricerca le conferme della propria esistenza e le giustificazioni alle azioni personali negli altri, il senso di appartenenza, ad un luogo oppure ad un gruppo, diventa indispensabile per potersi riconoscere come persone ed affermare la propria identità.
La realtà si caratterizza per non dare più valore all’Unicità, ma alla Molteplicità.
L’Assenza viene giudicata come uno stato negativo e, pertanto, allontanata con orrore. Il multiplo, la scomposizione dell’intero nelle sue parti per raggiungere il maggior numero di persone possibili, il concetto del “qui ed ora” applicato ad ogni campo, sono le linee guida per il raggiungimento di un’onnipresenza utopica. Tutto è frazionato e rivenduto a pezzi. Anche le scelte personali. Tutto è appiattimento. Il livello necessario per rimanere a galla e non scivolare nell’oblio.

La mostra si pone come una ricerca attorno alla reazione dell’Uomo, con una particolare attenzione rivolta ai giovani, davanti alla perdita di certezze ed alla conseguente esibizione della frammentarietà interiore, intesa come fragilità, ma anche come complessità dell’Io.

Linda Carrara, Angela Viola e Paolo Bandinu sono i giovani artisti selezionati, che vivono in prima persona questi mutamenti, trasponendo interrogativi e dubbi personali nelle loro opere.

Linda Carrara presenta tele di grandi dimensioni, spazi asettici nei quali sono intrappolate sagome tracciate a matita. I suoi personaggi sono bloccati sulla tela in azioni congelate, il corpo reso rigido dal tempo trascorso in attesa di una decisione.
Il silenzio si stende delicato anche sui disegni a penna calligrafica e sulle tele di Angela Viola. Figure femminili che svaniscono lasciando visibili solo alcuni dettagli, evidenziati e disegnati dal filo rosso, elemento costante che si aggrega e si distende pervadendo l’ambiente circostante.
Il lavoro di Paolo Bandinu, prende avvio dai dipinti ad olio evolvendosi in Storie Pittoriche per mezzo di un montaggio video in stop motion. Le sue tele rappresentano interni borghesi, angoli di stanze domestiche caratterizzate da elementi essenziali all’interno delle quali si muovono le figure umane appena abbozzate.

Il titolo della mostra è un chiaro omaggio all’ultima opera di Pirandello, “Uno, Nessuno e Centomila”, pubblicata nel 1926 e sintesi del suo pensiero.

La mostra è costruita come un percorso d’insieme, una sorta di romanzo di formazione in cui le singole opere degli artisti si compenetrano fino a formare un insieme percepito in modo unitario. Le opere esposte pongono una serie di interrogativi nati dalle riflessioni degli artisti sul tempo ed i fatti attuali, dubbi e incertezze nei quali l’intera società contemporanea può riconoscersi.

Annalisa Bergo


Unonessunocentomila

Tripersonale a cura di Annalisa Bergo
12 - 27 novembre 2011
FABBRICA BORRONI

Inaugurazione
venerdi 11 novembre 2011ore 19.00
Catering a cura di Maggioni Party Service

Un progetto di
FABBRICA BORRONI
via Matteotti, 1920021 Bollate (MI)
T. 02 36507381
cultura@fabbricaborroni.it
www.fabbricaborroni.it

ARTISTI
Paolo Bandinu
Linda Carrara
Angela Viola

ORARI DI APERTURA
lunedi, martedi, giovedi e venerdi 16.00 - 19.00
mercoledi 17.00 - 21.00
sabato e domenica 11.00 - 13.00 15.30 - 21.00

Ingresso libero